sabato 31 maggio 2008

L'ANNO CHE VERRA'

Dopo i doverosi saluti e reminiscenze varie (che comunque continueranno) ora sarebbe opportuno aprire un dibattito sul presente e soprattutto sul futuro.
Subito una premessa: QUESTA DIRIGENZA CI HA DATO TANTISSIMO, A LORO DEVE ANDARE IL DOVEROSO GRAZIE E A LORO AFFIDIAMO IL FUTURO DEL MILAN. Detto ciò andiamo avanti.
La squadra che ha terminato questo campionato al 5° posto è la stessa squadra che un anno fa ha vinto la Champions e a Dicembre è diventata campione del mondo. Una squadra che negli 11 titolari ha dimostrato di non avere rivali! Ma purtroppo si sa che per far fronte a stagioni piene di impegni , campionato coppe e nazionali, squadre del livello del Milan hanno bisogno di rose ampie.
Quest’anno purtroppo non è stato così. I giocatori a disposizione di Mister Carletto Ancelotti non erano tantissimi e quando nel momento più delicato della stagione abbiamo dovuto far fronte all’Arsenal si è visto palesemente che le gambe a un certo punto hanno ceduto. Giocare domenica e mercoledì, sabato e martedì e dover mandare in campo sempre gli stessi, alla lunga si fa sentire. La squadra ha bisogno di innesti freschi, giovani e che possano assicurare un adeguato ricambio. E’ impensabile che se si infortunia Jankulovski debba essere Favalli il suo sostituto! I vari Emerson e Brocchi ormai non hanno più nulla da dire, Cafù e Serginho hanno dato il massimo di quello che potevano dare(cioè poco o nulla), sul capitano meglio sorvolare perché sono troppi la stima e l' affetto per lui, e comunque quando chiamato in causa ha dato ampia dimostrazione di classe ed efficacia.
Parlare di rifondazione è assurdo, perché significherebbe cambiare 7-8 undicesimi, e non credo sia quello il problema. Rifondare il parco “riserve” quello si. Bisogna avere in rosa giocatori che possano essere degni sostituti dei titolari e che possano divenirlo poi loro tra un paio d’anni.
Tutto ciò però fino ad oggi non lo abbiamo visto. Negli anni scorsi non si è portata avanti questa politica. Dare fiducia ai “vecchi” va bene, ma sobbarcarli di impegni non può essere la via giusta. Oggi la situazione societaria appare disorganica. Berlusconi vuole solo Ronaldinho, il figlio Piersilvio (che insieme alle sorelle pare avere sempre più voce in capitolo) non vuole neanche quello e Galliani dice che il Milan l’anno prossimo sarà competitivissimo! Mah…chi ci capisce è bravo. Al momento (siamo solo a fine Maggio per carità) non vediamo una linea ben definita come negli anni belli. Ricordate? Quando il Milan faceva IL MILAN in campagna acquisti a fine Maggio era già tutto definito. Ora predichiamo austerità, oculatezza e prudenza. Pare che per prendere un giocatore ci voglia il consenso di 6 o 7 persone, e così inevitabilmente il tutto diviene più macchinoso. Si è vero, abbiamo preso Flamini, giovane molto promettente, a parametro zero (guarda un po’!) e pare che Zambrotta sia in dirittura di arrivo. Ma è ancora troppo poco. Portiere, un altro terzino e una punta di spessore sono le priorità ASSOLUTE. Non si può pensare che la punta di spessore sia Borriello! Non si può pensare che se Jankulovski si farà male rigiocherà Favalli! E in porta tutto questo caos non appare sia la strada giusta per ridare serenità al reparto arretrato! L' invito è quello di ritornare ad investire sul mercato in maniera DECISA. Il Milan di Ancelotti ha vinto perché dopo anni di fallimenti la società capì ad un certo punto che bisognava reinvestire sul mercato, e nel giro di 2 anni arrivarono Inzaghi, Rui Costa, Nesta, Pirlo ecc…
Se la memoria non è corta tutti ricordiamo che tolto il fortunato e molto inatteso scudetto di Zaccheroni, il Milan dal 1996 al 2003 non fu competitivo per nulla. Sette anni per il Milan sono un’eternità! La paura è che non tornino quei tempi, tutto qua. Gli anni di Orlandini, Tonetto, Sala & C… la prudenza è vero che non è mai troppa, ma sblocchiamo questo freno a mano che la società per ora tiene tirato.
Bene, detto questo, rileggiamo la premessa fatta all’inizio. Magari tra un mese o tra una settimana, arrivano 3,4,5 giocatori importanti e tutto quello che è stato scritto oggi svanirà in una bolla di sapone…TUTTI CE LO AUGURIAMO!

domenica 25 maggio 2008

TUTTO INIZIO’…(PARTE PRIMA)

…in quella calda estate del 2004. Eravamo campioni d’Italia e l’anno prima avevamo vinto la Champions a Manchester contro “i gobbi”. L’entusiasmo in quel periodo era alle stelle, la squadra di Carletto Ancelotti era composta da elementi giovani, vogliosi di emergere ed affamati. Il nostro Milan esprimeva un gioco basato più sulla tecnica che sulla tattica o sulla forza fisica, in linea con le maggiori squadre europee (non certo con le italiane!) e il popolo rossonero dopo qualche anno di digiuno ritrovava entusiasmo e successi.
Ad Ortona a un gruppo di “pazzi furiosi” balzò in testa l’idea di rimettere in piedi il Milan Club dopo anni di assenza. Le memorie storiche dicono che il primo Milan Club in Ortona nacque nei primi anni ’70 e da allora si avvicendarono varie gestioni con alterne fortune, fino ad arrivare al 1990 anno in cui il Milan Club Ortona “G.Rivera” cessò di esistere per lasciare un vuoto lungo ben 14 anni! (i cugini per uno scudetto hanno atteso anche di più!).
Non che ad Ortona scomparvero i milanisti, i luoghi di incontro non sono mai mancati, come la famosa “via Turati” (a buon intendotor…) o come le case prese in affitto anno dopo anno per riunirci a vedere il Milan in pay-tv grazie al grande indimenticabile Fiorello che sempre si adoperava a cercare la casa, a riscuotere le quote per l’affitto mese per mese, ecc ecc… Anche le trasferte non sono mai mancate, certo si partiva con macchine private o al max qualche pulmino 9 posti, ma il nostro sostegno al Diavolo non mancò mai. Potremmo definire questo periodo la fase embrionale del attuale Club.
Torniamo quindi al 2004. Visto che un gruppo dal quale partire c’era, visto l’entusiasmo dei tifosi, visto che erano anni che “sembravamo scomparsi” , ecco che con un “colpo di reni” i milanisti di Ortona si rialzano e rimettono su il Milan Club.
Ora chi non conosce la realtà ortonese non può sapere quante e quali difficoltà si riscontrano ad Ortona per chi vuole fare, ma nonostante tutto tra le mille approssimazioni iniziali, dovute anche all’inesperienza, l’avventura parte. La sede scelta inizialmente è il Pub Carlito’s. Ricordo come oggi il primo giorno di iscrizioni. Avevamo girato voce in città con volantini e con passaparola, ma non sapevamo in realtà se la gente avesse recepito o no il messaggio. Tra speranze e preoccupazioni mi avvio verso le 18 o le 19 (non ricordo bene) verso il Pub per dar via al tesseramento, era il mese di agosto. La cosa che più mi colpì fu un gruppetto di ragazzi, tutti sotto i vent’anni con sciarpe al collo e con l’entusiasmo negli occhi e mi chiesero:”ma è qui ci si iscrive al milan club?”…Non so perché, ma in quel momento sentii una cosa dentro che mi fece capire che non stavamo sbagliando, che la cosa poteva funzionare! Risultato? Solo la prima sera 80 tessere! Un successo! Ci guardavamo negli occhi quasi sbigottiti, vecchi tifosi, giovani, padri con figli che si iscrivevano e ci ringraziavano che dopo anni avevamo ridato loro il Milan Club…(CONTINUA)

6 PER SEMPRE

Unico.
Inimitabile.
Commovente per grinta e carattere.
Il Capitano.
La nostra bandiera piu'grande.
Tutti in piedi: sua maestà FRANCO BARESI!



pubblicato da marco giangrande

lunedì 19 maggio 2008

ECCOCI!!!

Oggi 19 maggio 2008 per noi tifosi rossoneri non è una gran data da ricordare...Ieri dopo anni non ci siamo qualificati per la NOSTRA Champions League e i "cugini" dopo anni e anni hanno rivinto un campionato "come si deve" (ero bambino l'ultima volta che accadde!).
Quindi direte voi:"ma che cazzo hai da essere contento?"...Nulla dico io, ma da oggi i tifosi rossoneri, ortonesi e non, hanno un nuovo punto di incontro!...IL NOSTRO BLOG! E questo se permettete deve essere motivo di soddisfazione per tutti noi.Come sempre arriviamo prima degli altri (in campo e fuori)...
Da oggi comincia la risalita, dopo anni torniamo in Uefa (chissà che non la vinciamo!)dopo "secoli" i cugini hanno qualcosa su cui gioire...fanno quasi tenerezza...
MILAN CLUB ORTONA
CON IL MILAN NEL CUORE
OVUNQUE E COMUNQUE